La linea - La terra dei sogni desti

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2 dicembre 2021
"La linea"
 
  
Com'è triste dipingere un quadro sempre con gli stessi colori, o disegnare sempre lo stesso soggetto perché ci si sente sicuri e padroni nel disegnarlo. Com'è noioso ascoltare o suonare sempre il solito giro di do perché è l'unico che abbiamo imparato. Comè deprimente danzare sempre coi soliti passi, coi soliti ritmi, per la paura di scivolare e temere di farsi male. Com' è noioso leggere sempre il solito libro o le solite pagine perché abbiamo una profonda stima dell'autore. Com'è atroce e persino perfido dover osservare il tramonto solo perché la nostra stanza è di fronte all'orizzonte, lì dove cala il sole. Com'è stupido sentirsi nella ragione e credere che sia la ragione giusta per tutti. Niente di più stupido che la ragione condivisa, niente di più falso di un modello comportamentale corretto da adottare, niente di più vicino al nulla, niente di più contrario alla verità, niente di più nemico della vita. La vita non è una teoria da adattare o da adottare, consona a tutti, la vita non è esatta, non è precisa, non è giusta. La vita è imperfetta e imprecisa, è incerta e rischiosa. Tutto è la vita tranne che una stupida teoria, uno stupido dogma, una stupida ostinata strategia tendente alla linearità del suo percorso. La vita non è dritta, non segue un processo lineare. Quelli che seguono le linee, che credono solo nelle linee finiscono con creare perimetri e confini entro cui rinchiudersi perché è così che intendono la vita: se per giungere da A a B devo percorrere la linea AB è esclusivamente così che poi affronto la questione, non si riesce neanche lontanamente a capire o meglio intuire, sentire nella profondità del proprio essere pienamente vivi che la linea AB non è la nostra vita è semplicemente la direzione a cui sottoponiamo la nostra vita, crediamo di essere quella linea, crediamo di partire da A per giungere a B e molti, moltissimi durante il percorso si smarriscono e finiscono col ripetere follemente, metodicamente questo tragitto e temono oltre ogni misura il precipitare fuori dalla linea. E allora la linea diventa il metodo, il rifugio, e su quella stessa linea vivono miliardi di puntini che non sanno nemmeno di essere essi stessi a formare la linea.
Via Federico della Monica, 16 - Salerno
Edy Fummo | Cell: +39 3479927157
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