
14 agosto 2020
" La dimensione magica dell'esistenza "
Ogni essere umano ha completamente dimenticato la dimensione magica della propria esistenza. Il tempo, la ragione, la logica, la scienza e la rigida linearità del vivere quotidiano ci hanno resi apparentemente abili, saldi e coscienti, in realtà inetti, instabili e ignari del vivere. Schiavi di schemi e progetti, siamo diventati i carnefici di ogni nostro singolo giorno. Rinchiusi, viviamo rinchiusi, rintanati nelle nostre preoccupazioni e negli illusori traguardi da raggiungere, viviamo dietro continui ostacoli da superare, in una continua rincorsa di un futuro che diventa ogni giorno più lontano ed evanescente.
Intanto fuori dalla roccaforte delle nostre sterili convinzioni nessuno ode il richiamo dell'occulto, il respiro spezzato della natura, il pianto sommesso dei suoi abitanti visibili e invisibili. I nostri sogni gridano, sembrano rimproverarci di non dar loro la giusta attenzione, di non guardarli dritto negli occhi, di non dar loro voce, di dimenticarli nello spazio di un mattino.
Io li sento parlare i sogni e mi ripetono sempre poche semplici, accorate parole:
"Lascia che il sogno sia tuo padre e che la magia sia tua madre,
lasciati essere la loro divina discendenza.
Lascia che i sogni siano i tuoi maestri e che la magia diventi il tuo mentore.
La vita è sogno e allora sognati adesso.
La vita è magia e allora diventa qui il suo incanto".
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