ARCIMBOLDO - Doppia estate
C'è un certo non so che nelle opere di Arcimboldo,
una ricerca astrusa ma al tempo stessa precisa e decisa
nel dipingere e rappresentare
forme e realtà che contemporaneamente
avessero un qualcosa di definito e qualcosa d'oltre,
che in una certa misura potessero, per così dire,
condurre a un livello successivo, un'altra lettura delle immagini.
Famose le sue "Teste Composte", fisionomie grottesche
ottenute attraverso bizzarre combinazioni
di una straordinaria varietà di forme viventi o di cose.
Di sicuro la sua pittura fu fortemente influenzata
dagli interessi per gli studi alchemici
e per tutto ciò che appariva esoterico e "maraviglioso"
nel campo dell'arte, delle scienze e delle cose naturali.